lunedì 7 aprile 2008

Inventario dell'Armamentario

Telai e Accessori di Tessitura
a disposizione della Facoltà


1 Attrezzatura In Aula Sacramento

1.1 Attrezzatura antico-tradizionale
1.1.1 Telaio del Bottaio. Un autentico telaio contadino, in legno di gelso e ciliegio, costruito negli anni '40 da un anonimo bottaio di Montevarchi (AR), già riattato funzionalmente nel 1984 con ingenier Sergio Murru alla Triana (GR). Cimelio precursore dell'AgriFuturismo:
leggi al Post Nuova Aula Sacramento
1.1.2 Filarello a pedale di anteguerra. Interamente ligneo e di originale ebanisteria, proveniente dalla mia Bisava ne contado di Vicenza. Riattato nel 2007 dal restauratore antiquario Bernardini di di Castel del Piano (GR).
1.1.3 Incannatoio di Enea (vedi sotto xxxxx). Realizzato negli anni 20/40dal tessitore Enea (vedi sotto 2:2:1) con ruota di bicicletta, legno, cartone e ferraglia di recupero.
1.1.4 Collezione di Pettini da tappeto Sardi, Turchi, Berberi, Saharawi e rastrelli per olive in plastica e/o metallo.
1.1.5, 1.1.6 Incannatoio ed Annaspo Ewe per tessitura Kente, originali del Ghana.

1.2 Attrezzatura di ricerca

1.2.1 Prototipo didattico del telaio verticale "Vero.0.
1.2.2 La serie "Vero.1" di dieci telai verticali, realizzati con Andrea Silvestrelli falegname in Porchiano e già utilizzati nel 1° Corso.
1.2.3 Telaio Portagrucce. verticale più grande, realizzato con un vecchio appendiabiti e già utilizzato per tessere il tappeto "Porchiano", opera tessile selezionata per prossima "Triennale di Arazzeria Contemporanea" a Tournai in Belgio.
1.2.4 Corone per Brandamaglia, e relativi Manuali.

2 Attrezzatura in depositi

2.1 Attrezzatura antico-tradizionale

2.1.1 Telaio del Poro Enea. Telaio a pedali predisposto al tiralicci meccanico dal tessitore Enea di Arcidosso negli anni 20/30. Struttura originale di recuperi lignei e metallici. Restauro funzionale del 1995 con l'antiquario Massimo Bernardini di Castel del Piano (GR) e modificato con elementi di telaio rustico, legnami e ferraglia di recupero.
2.1.2 Telaio di Pina. Grande telaio sardo da tappeti con subbi a putrella girevoli. Ceduto negli anni '80 dalla tessitrice Pina Crasta a Nule (SS). Passato al Continente in furgone, treno, traghetto, autolinea e carriola... fino al mio studio che non c'era più strada.
2.1.3 Telaio di Daniel. Telaio modulare da tappeti con liccio a dischi e subbio chiodato. E' collegabile con uguali telai per ottenere tappeti più larghi. Recuperato con altro otto esmplari negli anni '70 dal tessitore Daniel Griseri in un laboratorio ligure dismesso.
2.1.5 AfroTelaio.1. Otto telai per tessitura Kente dalla serie AfroTelaio.1, equipaggiati con elementi africani, originali del Ghana. Struttura in pali di castagno e bulloni, realizzata con l'ebanista Claudio Calvenzani a Murci (GR) nel 2001. LINK

2.2. Attrezzatura di ricerca
2.2.1 AfroTelaio.0 per tessitura Kente. Struttura di recupero da scaffalature metalliche, 2001.
2.2.2 Telaio Mezzo Due. Grande telaio pedali e spola volante, realizzato aMonticchio (PG) nel 1980 con il falegname Gunther Mezzo Due (da Ted. Mittenzwei). Ispirato alla struttura cubica di certi telai della Puglia, era in origine un cubo di 2,50 m per lato. Ebbe incorporata una scala per raggiungere un soppalco.
Poi fu ridotto per motivi di spazio. Utilizzato per i tessere i Teli a Ordito Deviante.
2.2.3 Telaio Riciclante. Due esemplari della serie di quattro telai a pedali, realizzati con rottami metallici della Coop Toscana Lazio, nella sua Officina Manutenzioni di Vignale-Riotorto nel 1995. Esemplari utilizzati in Cantieri di Arte Pubblica e Riabilitazione.
2.2.4 Telaio Mocenni. Grande telaio metallico di probabile disegno Romanelli, equipaggiato con tiralicci, subbio sezionale in Pollici Inglesi e predisposto per spola volante. Ceduto negli anni '90 da Laura Mocenni di Siena.
2.2.5 Vare reti da letto di recupero, riciclabili immediatamente come telai verticali.

A seguire
Inventario dei Libri e di Collezioni Tessili, pure in attesa di collocazione.

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