mercoledì 2 dicembre 2015

LINK MAP spiegazioni a ritroso


ho messo tutto il testo in fondo alla pagina

 



CONCLUSIONE E PROSPETTIVE
Devo confessare che ho cessato di tracciare le mie piste alla pagina 125. E' che più si procedeva, più che c'era da chinarsi e da sdraiarsi in terra... con la schiena che ha già una certa età. Se avessi proseguito fino a pagina 300, l'effetto sarebbe di molto più ricco e intricato... ma il risultato rende già l'idea, in fondo molto semplice, anche se è stato difficile spiegarla.
Sarà per la prossima volta, se capita, con un'altra mappa nuova, con tracciati più volubili e più vari marcatori. Vorrei fare un lavoro collettivo e magari di "arte pubblica", come l'intenderei: chiunque vi partecipa al disegno delle tracce, anche se è poco alfabetizzato... anzi sarebbe meglio. Prima ancora, si potrebbe fare insieme anche il foglio della mappa incollando le pagine.
Sarei disposto a farlo in qualsiasi situazione: con grandi e piccini, con e senza aura artistica, con e senza contesto didattico, al chiuso e all'aperto. Potrei persino arricchire la scena esponendo varie opere che già sono illustrate nel libro malamente, grazie al mio infame editore e al suo grafico ozioso .
Apprezzerò ogni genere di invito.

PREMESSA
Venti anni fa non si andava tanto in internet, almeno qui in Italia era un campo riservato a pochissimi iniziati. Io non mi interessavo neanche di computer e sapevo d'iper-testo solo per sentito dire. D'altra parte, il telaio per tessere è babbo del nostro cervello, dunque è nonno del cervello elettronico e bisnonno di internet, che ancora rimane una rete tessuta.
Forse è per questo che, facendo il tessitore, mi saltò in mente di comporre un mio libro, "L'Essere e il Tessere", riempiendolo di link, proprio come le pagine internet... che manco avevo visto in fotografia.
Con tutti quei link, volevo indicare nuove vie di lettura, traverse o trasversali ma insomma più flessibili della retta via che tradizionalmente, ti porta dalla prima fino all'ultima pagina. Ovviamente non si clicca sulla carta ma occorreva rivoltarsi pagina su pagina.
Oggi ho esploso il mio volume in uno spazio di otto metri quadri, per tracciare la MAPPA dei LINK attraverso le pagine. Ogni traccia è evidenziata con evidenziatori fluorescenti. Tutto qui: un evidente lavoro artigianale.

IL LIBRO ORIGINARIO
Il libro originario, fatto a pezzi,  ricomposto e ricucito con i link, era già in sè tutta una cucitura per non dire tessitura, che sa più complicato. Fu un gustoso esperimento, e piuttosto riuscito, visto anche il discreto successo. Per vari lettori, fu esso pur fonte, oltre che di piacere, di confessata o di inconfessabile ispirazione. Come libro, è datato indubbiamente e la mappa in qualche modo, celebra appunto il suo primo ventennale. Esso risale a un'epoca individuale e meditativa, precedente alle esperienze collettive e diciamo educative in ambienti anche curiosi e disparati. E' un libro precedente soprattutto alla risciacquatura (il Manzoni mi consenta) dei miei panni o tessuti personali, nel fiume inesauribile della tessitura popolare, prima del kente in Africa e poi del tappeto orientale.
Oggi non occorre quasi, comporre un secondo volume, "Tessere e Divenire", per raccontare il seguito della prima storia. Meno male che s'è arrivati ad internet coi suoi facili link, perché il testo del secondo volume è già tutto diffuso e frammentato in rete, nei miei siti già fossili e dopo nei miei blog, quasi fossili anche questi... Non ho davvero voglia di ricucire a mano tutto: la scrittura fa male alla salute. Preferisco occuparmi dell'orto, tra i fiori e le piante, mie sorelle e maestre.

PER FINIRE
Non poteva che finire con un vero e proprio link: chi volesse procurarsi il libro originario, lo può trovare ancora al mio antico sito Web: http://www.hypertextile.net/ghersi/sh-et.htm