La regina Quinta Essenza,
chiamata Entelechìa,
si rivolge agli ospiti
Pantagruele e compagni.
F. Rabelais, Lib. V, Cap. XXII
Ciò che smarrisce il pensiero umano verso gli abissi dell'ammirazione, non è tanto l'eccellenza degli effetti, che per altro si mostrano chiaramente derivati da cause naturali, grazie all'industria sapiente degli artigiani.
Ciò che smarrisce è l'esperienza nuova che penetra nei sensi, sensi accorti mai prima, di quanto facile sarebbe quell'opera, se al sereno giudizio si accompagni uno studio diligente.
Dunque tornate in voi stessi e spogliatevi di ogni paura, se da paura foste pervasi, considerando ciò che osservate come un lavoro dei miei ministri.
Osservate, comprendete, contemplate in piena libertà tutto quanto è contenuto dentro la mia casa, emancipandovi a poco a poco dalla servitù dell'ignoranza.
In considerazione degli studiosi aneliti, dei quali mi sembrate avere pieno il vostro cuore, vi confersico qui la dignità e l'ufficio di miei Astrattori.
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