Progetto Palio Porchiano
Lo obiettivo è la produzione di un palio tessuto a mano, di circa 2 x 2 mt, da ostendersi in occasione di feste, sagre, esposizioni e cortei. Il tessuto è realizzato con fibre di recupero (buste di plastica, stoffe lacerate) che compongono il disegno essenziale di una porta turrita, assunta come emblema del paese di Porchiano del Monte.
Ma ben più che la creazione del Palio, inteso come opera o prodotto finito, l'obiettivo mirato è il suo processo produttivo, cioè nella situazione collettiva di un laboratorio formativo e creativo (workshop). Per collaborare alla tessitura del Palio è sufficiente una sommaria iniziazione tecnica, già sperimentata in analoghi progetti rivolti a scolari del primo ciclo elementare, a persone disabili, oltre che agli adulti normodotati in nelle situazioni più varie: concerto rock, parco artistico, sito monumentale (LINK).
Il telaio installato nei laboratori del CIRP (Centro Integrazione Riabilitazione Porchianese) è pure nomade, perché può trasferirsi anche in altre sedi per condividere con altri soggetti il medesimo progetto del Palio, insieme con l'esperienza diretta della tessitura. Per gli eventuali trasporti è sufficiente un ciclomotore Ape.
Le finalità sono di offrire un'alfabetizzazione tessile sia agli Utenti CIRP che ai soggetti esterni interessati.
Ciò si realizza in pratica con la tessitura vera e propria in un grande e vero telaio a pedali, e anche con le operazioni preliminari che sono necessarie per ottenere fibra dai vari materiali di recupero. Plastiche e stoffe vanno recuperate, stoccate, selezionate per colore e consistenza, sezionate, concatenate, avvolte... prima di trasformarsi in trame del tessuto. In qualche modo, tutto ciò corrisponde al tradizionale processo della filatura: dalla pianta al filato, di lino o di canapa.
Tutti i vari valori culturali, terapeutici eccetera delle arti tessili sono già esposti e citati ampiamente in questo blog di Facoltà, nel mio blog individuale e nei miei siti Web. Qui occorre solo richiamare l'attenzione sullo strumento principe del Progetto Palio: il telaio. Nonostante il suo aspetto futurista, che è dovuto alla ferraglia di recupero con la quale è costruito, questo telaio tecnicamente, ricalca i telai tradizionali della cultura rustica. Perciò rispecchia appieno componenti e funzioni degli strumenti tradizionali. In ambito didattico, ciò può essere prezioso per un approccio pratico alla civiltà contadina.
Lo obiettivo è la produzione di un palio tessuto a mano, di circa 2 x 2 mt, da ostendersi in occasione di feste, sagre, esposizioni e cortei. Il tessuto è realizzato con fibre di recupero (buste di plastica, stoffe lacerate) che compongono il disegno essenziale di una porta turrita, assunta come emblema del paese di Porchiano del Monte.
Ma ben più che la creazione del Palio, inteso come opera o prodotto finito, l'obiettivo mirato è il suo processo produttivo, cioè nella situazione collettiva di un laboratorio formativo e creativo (workshop). Per collaborare alla tessitura del Palio è sufficiente una sommaria iniziazione tecnica, già sperimentata in analoghi progetti rivolti a scolari del primo ciclo elementare, a persone disabili, oltre che agli adulti normodotati in nelle situazioni più varie: concerto rock, parco artistico, sito monumentale (LINK).
Il telaio installato nei laboratori del CIRP (Centro Integrazione Riabilitazione Porchianese) è pure nomade, perché può trasferirsi anche in altre sedi per condividere con altri soggetti il medesimo progetto del Palio, insieme con l'esperienza diretta della tessitura. Per gli eventuali trasporti è sufficiente un ciclomotore Ape.
Le finalità sono di offrire un'alfabetizzazione tessile sia agli Utenti CIRP che ai soggetti esterni interessati.
Ciò si realizza in pratica con la tessitura vera e propria in un grande e vero telaio a pedali, e anche con le operazioni preliminari che sono necessarie per ottenere fibra dai vari materiali di recupero. Plastiche e stoffe vanno recuperate, stoccate, selezionate per colore e consistenza, sezionate, concatenate, avvolte... prima di trasformarsi in trame del tessuto. In qualche modo, tutto ciò corrisponde al tradizionale processo della filatura: dalla pianta al filato, di lino o di canapa.
Tutti i vari valori culturali, terapeutici eccetera delle arti tessili sono già esposti e citati ampiamente in questo blog di Facoltà, nel mio blog individuale e nei miei siti Web. Qui occorre solo richiamare l'attenzione sullo strumento principe del Progetto Palio: il telaio. Nonostante il suo aspetto futurista, che è dovuto alla ferraglia di recupero con la quale è costruito, questo telaio tecnicamente, ricalca i telai tradizionali della cultura rustica. Perciò rispecchia appieno componenti e funzioni degli strumenti tradizionali. In ambito didattico, ciò può essere prezioso per un approccio pratico alla civiltà contadina.
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